L’attenzione alla cultura alimentare oggi è massima. Sempre più consumatori italiani consultano abitualmente le etichette dei prodotti alimentari e desiderano essere informati correttamente su quello che portano in tavola.
Capita, tuttavia, di leggere o sentire ancora oggi l’associazione impropria del nome “Gorgonzola” a tipologie di latte estranee alla DOP (capra, bufala, etc.). Il Gorgonzola, che è il terzo formaggio Dop italiano per importanza tra quelli prodotti con latte vaccino, sta ad indicare un formaggio dalle caratteristiche precise. Una di questa è che si produce esclusivamente con latte di vacca. In particolare viene utilizzato solo quello appena munto proveniente dagli allevamenti della zona d’origine, a cavallo tra Piemonte e Lombardia.
Il “Gorgonzola di Bufala” o il “Gorgonzola di Capra” quindi non possono esistere! Esistono invece degli ottimi formaggi “erborinati” prodotti con altre tipologie di latte.
L’uso improprio della denominazione, anche da parte di chef e operatori del settore citati in articoli giornalistici o ospiti di trasmissioni radiotelevisive, concorre a creare un equivoco che il Consorzio per la tutela del formaggio Gorgonzola è chiamato a contrastare e correggere nell’interesse sia dei produttori che dei consumatori.