Una volta verificato che ci sia il simbolo della DOP e il marchio Consortile, il formaggio Gorgonzola non è “solo” buono ma fa anche bene.
Ecco cosa ha dichiarato su questi argomenti il medico nutrizionista Nicola Sorrentino:
“Il processo produttivo del Gorgonzola richiede tantissima attenzione e solo latte fresco di primissima qualità. Se questi requisiti venissero a mancare non si formerebbero i protagonisti del Gorgonzola che sono le muffe e i fermenti lattici. Quindi il Gorgonzola è prima di tutto un prodotto sano. Il penicillium” – continua il professore – “quello che dona al Gorgonzola le sue famose striature verdastre, rende questo formaggio molto digeribile, cosa che forse molti non si aspettano“. Inoltre:
“La percentuale dei grassi del Gorgonzola NON è di molto più alta rispetto a quella degli altri formaggi”.
“Il Gorgonzola, a parità di peso, contiene meno colesterolo di una coscia di pollo o di una fettina di vitello. E’ quindi un ottimo secondo piatto soprattutto se abbinato magari a delle verdure”.
“Il Gorgonzola, grazie alla triplice fermentazione, non contiene né glutine né lattosio* quindi è un prodotto che può essere consumato anche da chi è intollerante ai derivati del latte”.
“Il Gorgonzola è ricchissimo di vitamine B2, B6, B12, importantissime per il sistema nervoso e quello immunitario”.
Per questi motivi il Gorgonzola è conosciuto e amato in tutto il mondo oltre ad essere il terzo formaggio per importanza nel panorama italiano dei formaggi vaccini DOP. Un autentico vanto della produzione gastronomica nostrana.
* Il Gorgonzola è naturalmente privo di lattosio, inferiore a 0,1g/100g, conseguenza naturale del tipico processo di produzione. Contiene galattosio.